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AGENZIA DEL LAVORO - PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO: CONTRIBUTI PER LA FORMAZIONE CONTINUA

Formazione 08 aprile 2021
Contributi formazione

L’Agenzia del Lavoro di Trento ha pubblicato a fine 2020 due linee di finanziamento per la formazione continua:
A - Contributo per la formazione individuale extra aziendale
B - Contributo per progetti di formazione aziendale

 

Nel primo caso (A), il Contributo viene riconosciuto a datori di lavoro privati, imprenditori individuali, lavoratori autonomi e liberi professionisti che si iscrivono (dove previsti come destinatari) o iscrivono un proprio dipendente o collaboratore, ad un corso formativo collettivo organizzato da un ente esterno all’impresa.

Nel secondo caso (B), il Contributo è riconosciuto a datori di lavoro privati che organizzano percorsi formativi di sviluppo e aggiornamento professionale volti a sostenere particolari processi aziendali.

 

Queste nuove linee di sostegno alla formazione in Provincia di Trento, sono rivolte a progetti individuali a partire da un contributo minimo di 500 euro fino ad un massimale di 2500 euro, per l’adesione a corsi collettivi organizzati da enti esterni all’azienda; mentre il contributo massimo per piani formativi aziendali che coinvolgono più lavoratori o soci lavoratori, compresi i titolari è fissato a 3000 euro a partecipante.

I progetti vanno presentati seguendo la specifica procedura informatica sul portale dell’Agenzia del Lavoro, e saranno sottoposti a regole simili ai criteri di presentazione, gestione e rendicontazione vigenti per i Fondi Interprofessionali e, ancor più, del Fondo Sociale Europeo.

 

Le modalità di accesso sono comunque meno restrittive rispetto a progetti aziendali su bandi FSE, per quanto tra i requisiti essenziali troviamo, per fare un esempio, che:

  • Gli obiettivi della formazione, per quelle imprese che aderiscono ad un Fondo Interprofessionale, devono non essere compatibili o ammissibili ai finanziamenti del Fondo, altrimenti sono inammissibili;
  • Non sono ammessi progetti destinati a soddisfare meri obiettivi di formazione obbligatoria o per ottenere patentini e qualifiche di ogni genere.

Questi ultimi invece, con delle eccezioni, possono rientrare in quote di contribuzione sui progetti individuali (“tipo A”).

 

Anche in tema di formazione sicurezza e salute, pur non potendosi presentare progetti per la formazione regolamentata, è possibile ottenere il contributo per progetti che vanno oltre i minimi di legge.

Possiamo citare, a titolo di esempio, tematiche che SEA Consulenze e Servizi già propone come:

  • La formazione sul benessere lavorativo, l’ergonomia e il recupero funzionale tramite corrette posture e sani stili di vita (Vedi qui il progetto AGYLA)
  • La formazione sui sistemi sicurezza e salute nel lavoro (SGSL), non necessariamente con finalità certificative, ma per sviluppare una forte cultura aziendale della prevenzione nel lavoro
  • La formazione rivolta a raggiungere gli obiettivi descritti dal nuovo modello OT/23 (Vedi qui maggiori dettagli), introdotto in varie forme già da alcuni anni su iniziativa dell’INAIL per premiare le aziende che investono in prevenzione, oltre i minimi di legge. Questo avviene concedendo in base agli impegni presi una sensibile riduzione del tasso medio di tariffa che le imprese versano come onere assicurativo, riducendo di fatto il costo del personale.

Queste forme di contributo gestite dall’Agenzia del Lavoro si prestano per lo sviluppo di progetti agili e di veloce realizzazione, quando in azienda è necessario aggiornare le competenze in conseguenza di rapidi adeguamenti organizzativi o tecnologici.

 

I progetti spaziano dalle 40 alle 120 ore di sviluppo della formazione, e vanno erogati variabilmente tra gli 80 ed i 120 giorni dall’approvazione del contributo.

 

Questa formula può interessare anche aziende che non sono iscritte a Fondi Interprofessionali. Quelle iscritte, infatti, possono accantonare lo 0,3% dei versamenti contributivi, da destinare a fini formativi. Vale anche per c.d. aziende “sotto soglia” che, pur iscritte ad un Fondo, accantonano somme insufficienti a finanziare i propri fabbisogni formativi, a condizione che le tematiche proposte soddisfino i requisiti richiesti, come sopra indicato.

In un momento in cui molte aziende sono in affanno, e molti lavoratori e professionisti sentono l’esigenza di riprogettare ed innalzare le proprie competenze, queste linee di sostegno offrono una opportunità in più per uscire dalla crisi ed essere più preparati nei contesti più competitivi dell’innovazione, dell’efficientamento organizzativo, delle competenze linguistiche, dell’agilità nell’uso dei media digitali e dei prodotti informatici più specialistici.

Per maggiori informazioni potete contattare l’Area Formazione di SEA Consulenze e Servizi:

Telefono: (+39) 0461 433 433-429-427

Mail a: formazione@seaconsulenze.it

Lasciare una Vs. richiesta alla pagina https://www.seaconsulenze.it/it/corsi-formazione/ 

Per approfondimento sulle nuove linee di contributo, segnaliamo le sezioni dedicate sul sito dell’Agenzia del Lavoro della P.A.T.:
https://www.agenzialavoro.tn.it/Schede-informative/5.1.4-A-Contributo-per-la-formazione-individuale-extra-aziendale 
https://www.agenzialavoro.tn.it/Schede-informative/5.1.4-B-Contributo-per-progetti-di-formazione-aziendale 

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